Iter di cura: cosa fa il chiropratico

Conosciamoci

La prima visita chiropratica

Con la prima visita hai fatto un primo eccitante passo verso una salute migliore.
Cosa fa il chiropratico? Nella prima visita esaminerò e discuteremo assieme il questionario che compilerai. Questa sarà un’opportunità per te per rendermi al corrente dei tuoi problemi e della tua storia e per me di farmi un chiaro quadro della tua situazione. Per questo motivo è importante che io possa visionare le analisi e i referti medici fatti in passato.
Basandomi su quello che mi sarà presentato, procederò con un’analisi chiropratica per determinare quale possa essere il trattamento più idoneo per il tuo caso.

Cosa fa il chiropratico, lo spiega Massimo Colleoni, chiropratico a Bergamo e Varese.

Come continua

Le fasi del trattamento chiropratico

Questo è differente per ogni singolo individuo. Infatti questo dipenderà da diversi fattori alcuni dei quali sono: il tipo di problematica da affrontare, la cronicità del problema, l’età del paziente e altri fattori quali gli aspetti emotivi, lo stile di vita condotto e lo stato di salute generale. È importante identificare il problema per poi correggerlo e promuovere il processo di guarigione il più veloce possibile, ma altrettanto importanti sono anche i fattori che hanno contribuito o stanno tutt’ora contribuendo alla generazione dei sintomi. Ecco perché quando si parla di chiropratica si parla di una collaborazione tra paziente e dottore. Infatti dove il dottore aggiusterà la sublussazione, il paziente dovrà contribuire, responsabilizzarsi ed infine essere parte importante della propria guarigione.

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01: fase intensiva nel trattamento chiropratico

Fase intensiva

La fase intensiva è cruciale per iniziare il processo di guarigione attraverso la chiropratica. Durante questo periodo, la frequenza dei trattamenti è aumentata per stimolare efficacemente il sistema nervoso mediante aggiustamenti spinali. Questi trattamenti frequenti sono essenziali per ridurre il dolore il più rapidamente possibile e permettere al paziente di riprendere le sue attività quotidiane, sebbene con alcune limitazioni. L’obiettivo è quello di fornire un sollievo immediato dai sintomi più acuti e migliorare la mobilità generale. Inoltre, il paziente riceve consigli su come gestire il dolore a casa, attraverso esercizi specifici e modifiche dello stile di vita, come una corretta postura e tecniche di rilassamento.

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02: fase di correzione e rafforzamento nel trattamento chiropratico

Fase di correzione e rafforzamento

Perché i risultati vengano mantenuti il più a lungo possibile e non si regredisca, è necessario entrare in questa fase. È un po’ come andare dall’ortodontista per modificare il più possibile i denti o andare in palestra per far crescere i muscoli. Esercizi di riabilitazione saranno suggeriti in base alle necessità. In questa fase gli stati algici e infiammatori sono ridotti e così come le intensità dei trattamenti. In questa fase inizia il processo di guarigione.
Il pericolo in questa fase è che alcuni pazienti, non sentendo più dolore, hanno l’impressione di essere completamente guariti quando sono solo all’inizio del loro percorso di guarigione. Altri si sentiranno sicuri di tornare a essere coinvolti in certe attività sportive prima di essere pronti, creando danni a delle strutture che sono ancora in via di guarigione. È importante tenere in considerazione gli elementi prima citati quali la cronicità di un problema e l’età.

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03: fase di stabilizzazione nel trattamento chiropratico

Fase di stabilizzazione

Nella fase di stabilizzazione, l’obiettivo principale è consolidare i risultati ottenuti nelle fasi precedenti e rafforzare ulteriormente la struttura corporea. Questo è paragonabile all’uso di un fermo ortodontico dopo aver rimosso l’apparecchio, per assicurarsi che i denti rimangano nella posizione corretta. Durante questa fase, si continua con i trattamenti chiropratici, sebbene a una frequenza ridotta, e si introducono esercizi specifici per migliorare la stabilità e la resistenza del sistema muscolo-scheletrico. È cruciale che i pazienti continuino a seguire il piano di cura, nonostante la riduzione del dolore, per prevenire ricadute e promuovere una guarigione completa e duratura. Questo aiuta a mantenere l’allineamento corretto e a prevenire futuri problemi, assicurando che il corpo funzioni al meglio delle sue capacità.

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04: fase di supporto nel trattamento chiropratico

Fase di supporto

Il paziente può decidere di fare un discorso di prevenzione e di mantenimento di uno stato ottimale di salute. Un po’ come avere una macchina a cui si fa il collaudo ogni tanto non solo per evitare il più possibile dei problemi ma perché funzioni al meglio. Sappiamo tutti che “prevenire è meglio che curare”. Per questo motivo, come menzionato prima, è importante di non cadere nella falsa illusione di godere di una buona salute senza fare nulla per mantenerla. Quindi andare a vedere il proprio chiropratico dovrebbe diventare parte delle nostre abitudini come visitare il dentista per un controllo. È stato studiato che chi segue un regime regolare di aggiustamenti chiropratici ha uno stato di salute migliore e tende ad essere più felice di gruppi di persone che non lo fanno.

Soffrivo sempre di mal di testa definita cefalea a grappolo che era stata diagnosticata dopo visite ospedaliere e neurologiche. Ogni volta che ne soffrivo avevo la pressione sanguigna che saliva. Visto che da 50 anni prendo la pastiglia per controllare la mia pressione sono andato per una visita cardiologica di controllo dove mi hanno consigliato di rivolgermi a un chiropratico. Il chiropratico, dopo aver studiato la mia spina dorsale con una serie di sedute, non solo mi ha fatto passare la cefalea, che è stata per me una vittoria, ma inoltre non soffro più di dolori alla schiena e al collo. Ringrazio questa esperienza che mi ha permesso di migliorare la mia qualità di vita. Oggi faccio delle terapie di mantenimento. GRAZIE!
Marco