In ambito sanitario, la collaborazione tra professionisti è sempre più riconosciuta come un potente strumento per affrontare questioni complesse. Quando si tratta di affrontare i problemi mandibolari, la sinergia tra Chiropratica e Odontoiatria può offrire ai pazienti un approccio olistico al trattamento.
Relazione tra ATM e disfunzioni del corpo
Infatti i problemi all’articolazione temporomandibolare (ATM) possono creare ed essere creati da disfunzioni della cervicale, spalle, e molti altri distretti del nostro corpo. Grazie ad un analisi neurofunzionale è possibile identificare i vari aspetti associati alle disfunzioni della mandibola e offrire ai pazienti una soluzione ottimale per i loro problemi.
La Chiropratica può aiutare col trattamento di disfunzioni nel nostro corpo che determinano una disfunzione della mandibola (disfunzioni ascendenti) mentre l’ortodontista aiuterà la funzionalità della mandibola grazie alla creazione di un bite che avrà effetto sulla mandibola ed il resto del corpo (disfunzioni discendenti).
Un bite neurofunzionale
Il connubio tra Chiropratica e Ortodonzia rende possibile quindi la creazione di un bite neurofunzionale che è realizzato grazie all’uso di un sistema computerizzato che calcolerà le dimensioni e la forma ottimale del bite in concomitanza con un controllo dell’effetto del bite stesso sulle risposte neurofunzionali del paziente tra cui la funzionalità ed equilibrio dei muscoli della masticazione con l’ausilio di uno studio elettromiografico.
Per il trattamento dei disturbi temporomandibolari, collaboro con il dott. Alberto Calderoli, un esperto in ambito odontoiatrico con una vasta esperienza nella gestione di questi problemi. La sinergia tra la chiropratica e l’approccio odontoiatrico del dott. Calderoli permette di offrire ai pazienti una soluzione integrata ed efficace per alleviare i sintomi e migliorare la funzionalità mandibolare. Per ulteriori dettagli sui servizi del dott. Calderoli, visita il suo sito qui.